Sotto il segno dei motori: abbiamo un campione della moto a Calceranica

Il mondo delle due ruote parla di lui e il podio europeo porta il suo nome: Francesco Martinelli.

Classe 1986, nato sotto il segno dei motori proprio qui a Calceranica, Francesco ha inseguito la sua passione fino a raggiungere il vertice al campionato europeo di una disciplina piuttosto particolare, la velocità in salita nella categoria Supermoto. Dopo aver conquistato il gradino più alto del podio tricolore nel 2014, Francesco ha sfidato i circuiti europei in sella alla sua KTM 450, fino alla vittoria nell’agosto di quest’anno del titolo di campione.

Chiediamo a Francesco di spiegare meglio a noi profani della motocicletta di cosa si tratta esattamente.

Francesco, puoi spiegarci qual è la tua specialità e in cosa è diversa dalle altre?

La disciplina che ho scelto è la velocità in salita e gareggio nella categoria Supermoto. Ogni gara la si corre contro il tempo: ci sono due manche (gara 1 e gara 2) con partenze singole, in base al tempo viene assegnato un punteggio con il quale viene redatta la classifica di campionato. Si differenzia dalle gare in circuito, come quelle del moto GP per intenderci, perché si corre su strade di montagna chiuse al traffico, i tracciati sono in media di 3km e una manche di gara dura circa 1’:30”, quindi sono dei veri e propri sprint dove non si può sbagliare nulla.

Come è nata questa tua passione e da quanto tempo la coltivi? Cosa ti ha spinto a fare il salto verso la competizione?

La passione per i motori ce l’ho da sempre, fin da piccolo amavo le moto, quella per le gare invece è nata nel 2010 quando ho partecipato a una gara amatoriale in circuito con una Yamaha R6, e da lì ho deciso di darmi alla competizione. Anche a causa dei costi sostenuti ho deciso di cambiare disciplina e provare con la Supermoto nel 2013. Avevo in mente le gare in salite dei tempi della Levico-Vetriolo che si disputavano qui vicino a noi e mi sono quindi buttato nell’ultima gara del campionato italiano, sempre nel 2013, chiudendo con un quinto posto… l’anno dopo è andata molto meglio. Rimane comunque una passione abbastanza costosa (trasferte, cambio gomme, eccetera), ma ho potuto sostenere le spese anche grazie a qualche piccolo contributo da parte di alcuni sponsor locali come il Bar Lex e il bar Miralago, e con il sostegno del motoclub di Egna-Neumarkt a cui sono iscritto.

In questo tipo di gare non si respira solo aria di competizione (e di gomme fumanti), ma c’è anche un bello spirito sportivo, non è vero?

Sì, mi viene in mente quella volta, nel 2014, quando ero a Imperia per una gara del campionato italiano. Ero secondo in classifica e nelle prove del sabato mi è scoppiata la batteria della moto… non c’era modo di averne un’altra in tempo per la gara del giorno dopo, ma per fortuna me ne ha prestata una il mio diretto avversario, il terzo in classifica. È stato un bel gesto, e fa capire quanto è bello questo ambiente.

Vincere il campionato europeo è stata una bella soddisfazione… quali sono stati i tuoi compagni di viaggio in quest’avventura?

Sicuramente il mio amico Stefano Frisanco, con il quale condivido sempre le trasferte. Poi ci sono altri di Calceranica che hanno la passione per la moto e si sono avvicinati a questo tipo di gare, Francesco Piva già nella stagione 2014 (e con ottimi piazzamenti quest’anno nella categoria 1000cc) e Filippo Parolin da quest’anno. Quello che non lascio mai a casa comunque è la voglia di divertirmi e di rivivere ogni volta l’ambiente in cui si svolgono le gare, trovare gente conosciuta e conoscerne sempre di nuova. Il bello è che dopo il primo anno in cui ho cercato di pianificare un po’ il mio percorso fra le varie gare, adesso me la godo momento per momento… e vedremo dove mi porta.

Per chiunque voglia condividere i festeggiamenti per il campione nostrano e una birra fresca, l’appuntamento è al Bar Lex sabato 26 settembre.

Facciamo quindi gli auguri a Francesco e cogliamo l’occasione per rinnovare l’invito a tutti i Calzeraneghi di condividere con noi qualche suo risultato o interesse particolare.

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(Nelle foto: Francesco in gara e poi al centro sul podio europeo)

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